L’ARA Calabria esprime vicinanza agli allevatori colpiti dalla febbre catarrale degli ovini (“Lingua Blu”)
L’Associazione Regionale Allevatori della Calabria (ARA Calabria) esprime la propria profonda solidarietà agli allevatori della nostra regione, duramente colpiti dalla diffusione della febbre catarrale degli ovini, comunemente conosciuta come “Lingua Blu”. Questa patologia, che sta causando serie conseguenze sanitarie ed economiche, rappresenta una minaccia significativa per la salute del nostro bestiame e per la sostenibilità dell’intero comparto zootecnico, cruciale per l’economia calabrese.
Siamo pienamente consapevoli delle gravi difficoltà che gli allevatori stanno affrontando, tra cui le preoccupazioni relative alla gestione dell’epidemia, le perdite produttive, e i potenziali blocchi commerciali che possono derivarne. ARA Calabria, in qualità di associazione di riferimento per il settore, si impegna a restare al fianco di tutti gli allevatori colpiti, offrendo il proprio sostegno per superare questa emergenza sanitaria.
Invitiamo gli allevatori a mantenere un dialogo costante con i nostri uffici territoriali, pronti a fornire aggiornamenti e assistenza su protocolli sanitari, vaccinazioni e strategie di contenimento della malattia. In questo contesto, ARA Calabria è impegnata in una collaborazione continua con le istituzioni competenti, tra cui l’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) e il Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria. Siamo convinti che solo attraverso un’azione coordinata e un lavoro congiunto potremo fronteggiare in modo efficace le difficili problematiche sanitarie che affliggono il nostro settore.
ARA Calabria rimane a disposizione degli allevatori per fornire tutto il supporto necessario e per continuare a lavorare con determinazione, tutelando e valorizzando il prezioso patrimonio zootecnico della nostra regione.
Presidente ARA Calabria
Michele Colucci